sito in costruzione

Progetto e strutture: Arch. Claudia Alessandria

Categoria dell’intervento: ristrutturazione parziale, nuovo vano scala, arredi su misura e restyling interno ed esterno

Contesto insediativo: villa del 1992 in provincia di Torino

Tipologia: villa su due livelli

Destinazione: residenza

Cronologia: 2009

Finiture interne: arredi progettati su misura, scala in ferro e legno, librerie in legno laccato, camino in cartongesso. Rifacimento dei pavimenti in legno di rovere. Parete scorrevole su disegno con struttura in legno, vetri acidati colore bianco. Le porte esistenti sono state riposizionate per i nuovi locali al piano terra e quelle del piano primo in lamiera preverniciata sono state rivestite con specchi, lamine di acciaio colorato o sostituiti i pannelli con vetro acidato colorato.

Finiture esterne:giardino giapponese con arredi progettati su misura, struttura pergolato-gazebo in ferro verniciato. Rifacimento parziale dei pavimenti in pietra di luserna fiammata. Ritinteggiatura parziale degli esterni.

Premessa Il progetto di ristrutturazione della villa nasce dal legame di profonda amicizia tra il committente e l’architetto. L’idea progettuale ha avuto importanza pregnante per l'acquisto della casa, che ha subito una forte trasformazione al fine di adeguarne gli spazi alle nuove esigenze della proprietà. L'intervento di ristrutturazione ha coinvolto quasi tutti gli spazi e principalmente si sono uniti i due piani ricavando un nuovo vano scala per avere accesso diretto al piano superiore dedicato alla zona notte (precedentemente il piano primo aveva il solo accesso diretto all’esterno). E’ stata ripensata totalmente l'immagine dell'intera casa a partire dagli arredi e particolari su misura, alla decorazione studiata in base a un nuovo piano dei colori, ai tessuti, all'illuminazione, agli spazi esterni, cercando un’immagine di piena armonia che segue anche i principi del feng shui.

Descrizione del progetto Il progetto architettonico doveva risolvere l'esigenza di unire direttamente i due piani dell’abitazione trovando il posto per una scala interna che connettesse la zona giorno, sviluppata al piano terra, e la nuova zona notte trasferita al piano primo e di ricavare spazi di servizio vitali per utilizzare al meglio la due zone. Da questo nucleo iniziale il progetto si e' esteso a tutti gli spazi interni ed esterni cercando di risolvere puntualmente tutti gli elementi della casa che non convincevano, o non soddisfacevano le esigenze, cercando di inserire anche i pezzi di arredo che la committenza voleva riutilizzare. Lo sforzo principale e' stato di armonizzare tutti i singoli interventi mantenendo un impatto di estrema pulizia e linearità dando allo stesso tempo un’impronta fortemente scenografica che mancava totalmente alla casa precedentemente. Il nuovo progetto di immagine si e' evoluto insieme alla committenza che ha partecipato e si è fatta guidare senza perdere di vista i temi prioritari per l’uso che si voleva fare dell‘abitazione. L'idea era di ringiovanire la casa andando però anche ad aggiungere un aspetto fortemente emozionale e di creare un contesto adatto per le diverse attività della famiglia. Il linguaggio scelto e' quello dei materiali, del colore e del decoro in modo che le funzioni divenissero motivazione del contesto per ogni ambiente come una sorta di cornice estesa allo spazio circostante. La scala e' stata realizzata in ferro verniciato e legno, mentre le nuove librerie delle camere e dello studio sono in legno laccato. Nella sala, cucina e spazi di relazione come il nuovo vano scala, il corridoio al primo piano, e la tavernetta dominano il colore sabbia ed il legno che costituiscono il filo conduttore tra piano terra e primo. Nelle camere dei bambini si è dato ampio spazio ai decori, usando colori che tenevano conto delle loro preferenze, che si sono armonizzati con gli arredi realizzati con materiali e colori neutri (in ferro e legno laccato bianco). L’esterno è anche stato rivisto nella modifica di parte del giardino, nella decorazione dei muri di confine e del fabbricato un tempo garage che è stato trasformato internamente in modo da ricavare la palestra, e nella realizzazione del giardino giapponese comunicante con la sala. Quest’ultimo, con lo studio di supporti in legno e pietra per alloggiare i vari vasi di bonsai e con l’inserimento di luci d’ambiente, ha contribuito ad ampliare l’atmosfera un po’ giapponese già presente all’interno data dalla parete scorrevole, su disegno in legno e vetro ,che divide la sala dallo studio, e dall’uso dei sassi in marmo di carrara posti come decorazione sulla vasca del davanzale esterno delle finestre al piano primo.

Progetto: Arch. Claudia Alessandria

Categoria dell’intervento: ristrutturazione parziale, restyling scala, arredi su misura e restyling interno ed esterno

Contesto insediativo: casa unifamiliare a Ciriè (To)

Tipologia: casa su due livelli

Destinazione: residenza

Cronologia: 2010

Finiture interne: Arredi progettati su misura, scala in ferro e legno progettata su misura, librerie in legno laccato, camino in cartongesso Rifacimento dei pavimenti scegliendo il legno di rovere. Parete interne su disegno con struttura in legno e vetri acidati colore bianco. Ritinteggiatura parziale degli interni.

Finiture esterne: Arredi progettati su misura, struttura quinta frangisole in legno.

Premessa Il progetto di ristrutturazione della casa parte dalla presa di coscienza dei committenti che la loro casa sembrava non finita e questo era l’aspetto che aveva principalmente la sala. L'intervento di ristrutturazione e' parziale e ha coinvolto la sala, il vano scala, la camera da letto e il corridoio del piano superiore.

Descrizione del progetto Il progetto architettonico doveva risolvere il problema di dare una definizione agli ambienti e soprattutto alla sala living, che si presentava come uno spazio non definito e slabbrato in cui non ci si sentiva accolti, ma dal quale si veniva spinti ad andare in altre stanze. A dimostrazione di questo era la tendenza dei proprietari a fare entrare e ricevere le persone direttamente in cucina. Partendo da questo punto il progetto si è svolto per armonizzare e ricalibrare l’energia della casa andando poi a risolvere con la sola decorazione i punti critici e che non convincevano di tutta la casa. Si è quindi fatto un progetto puntuale di tutta la sala dalla rimodellazione dello spazio con la chiusura con porte scorrevoli del corridoio e della cucina. Si è poi dato maggiore valore alla scala enfatizzando il materiale, inserendo quindi le alzate in pietra come le pedate, che l’hanno resa più materica, così come ha assunto un impatto predominante il nuovo pavimento in legno che amplia gli spazi. Il nuovo progetto di immagine ha fatto si che la sala prendesse corpo e assumesse un suo carattere. Gli arredi della sala sono stati realizzati con materiali e colori austeri (in legno marrone e pelle colore sabbia e tessuto tortora), dando ampio spazio ai decori parietali e alle opere esposte.

Progetto: Arch. Claudia Alessandria

Categoria dell’intervento: ristrutturazione parziale, arredi su misura e restyling interno

Contesto insediativo palazzo inizio 900 di Torino

Tipologia appartamento

Destinazione residenza

Cronologia 2003-2004

Finiture interne: Arredi progettati su misura, bagni, mobili cucina in acciaio specchio. Pavimenti esistenti in legno restaurati; pavimenti nuovi in legno e recupero di mattonelle in cemento utilizzate per il bagno patronale. Levigate le marmette della zona disimpegno. Le porte interne originali sono state decorate e recuperate. Ritinteggiatura degli interni.

Premessa L’alloggio in oggetto si trova al quarto piano di un bel edificio liberty affacciato su quattro strade, progettato dall’arch. Gribuado nel 1908. Il progetto di ristrutturazione della casa parte dalla necessità di adeguare l’abitazione alle esigenze dei committenti che l’avevano appena acquistata. L'intervento di ristrutturazione ha coinvolto l’intero appartamento ma più specificatamente la cucina pranzo ed i bagni.

Descrizione del progetto Il progetto architettonico doveva risolvere il problema di dare una definizione agli ambienti della cucina e dei bagni e l'esigenza di ricavare spazi di servizio vitali per utilizzare al meglio gli spazi al fine di soddisfare le esigenze della committenza. Partendo da questo punto il progetto si è esteso per armonizzare e risolvere i punti critici e che non convincevano di tutta la casa, utilizzando un linguaggio che unisse i singoli interventi conservando la vocazione particolarmente scenografica dell’appartamento. Si è quindi fatto un progetto puntuale di tutta la cucina unendola alla sala pranzo in un ambiente unico diviso solamente da due archi in muratura. Si è poi dato maggiore spazio al bagno di servizio, che era decisamente di ridotte dimensioni, andando ad occupare parte del corridio rimodellando entrambe gli spazi, con un effetto d’ampiezza non dispersiva, e riuscendo a ricavare anche un piccolo antibagno lavanderia per il bagno padronale. Lo sforzo progettuale è stato quello di enfatizzare i materiali andando a recuperare i pavimenti in legno e in marmette e riutilizzando per il bagno padronale le formelle di cemento che erano nella sala che è stata unita alla cucina, recuperandone il disegno bicromatico. La cucina sala è stata pavimentata con il legno posato a tolda di nave per dichiararne la diversa epoca rispetto ai pavimenti originali che sono a spina di pesce. Il nuovo progetto di immagine ha fatto si che la casa assumesse un suo carattere. Gli arredi della cucina sono stati realizzati con materiali e colori austeri (in acciaio e legno marrone), mentre nei bagni si è dato ampio spazio ai decori parietali e alle opere esposte. Particolare attenzione è stata rivolta all’allestimento dei bagni in cui si sono appesi alle pareti quadri, ed in particolare al bagno di servizio che non si voleva completamente piastrellato e doveva risolvere i problemi di spazio. In tal senso si è realizzata una doccia a pavimento in modo da non avere l’ingombro del piatto doccia ed al fine di realizzare una parte decorativa ma allo stesso tempo funzionale per il sevizio alla doccia, in quanto vi si possono appendere transitoriamente gli accappatoi, si è realizzato un riquadro decorativo all’interno del quale sono state inserite formelle in raku montate su legno e tassellate al muro che fungono da appendini.

Progetto: Arch. Claudia Alessandria

Categoria dell’intervento: ristrutturazione totale, arredi su misura e restyling interno ed esterno

Contesto insediativo: condominio a Sauze di Cesana

Tipologia: appartamento

Destinazione: residenza

Cronologia: 2004-2006

Finiture interne: Arredi progettati su misura, caminetto e arco in pietra, bagni, mobili cucina in legno di larice, boiserie in legno su disegno. Pavimenti in pietra e legno. Porte interne disegnate su stile montano in legno di larice. Ritinteggiatura degli interni, rivestimento in tessuto delle ante armadi a muro delle stanze e della porta d’ingresso.

Premessa L’alloggio in oggetto si trova al piano seminterrato verso monte ed al piano terra verso il terrazzo a valle. Il progetto di ristrutturazione parte dalla necessità di adeguare l’abitazione alle esigenze dei committenti che l’avevano appena acquistata. L'intervento di ristrutturazione ha coinvolto l’intero appartamento cambiandone completamente la distribuzione interna, andando a collocare tutta la zona giorno verso il terrazzo sfruttando la parte più illuminata dal sole, e riuscendo quindi a rendere luminoso l’alloggio che prima aveva ambienti un po’ angusti.

Descrizione del progetto Il progetto architettonico doveva risolvere il problema di dare una nuova immagine alla casa che, avendo l’impostazione tipica degli alloggi delle case di villeggiatura con una sala con annesso cucinino buio e due camere di cui una molto grande ed un bagno, non soddisfava a pieno i proprietari. Si è deciso quindi di proporre una soluzione che interveniva pesantemente sulla ridistribuzione dell’alloggio dando una definizione agli ambienti della zona giorno, cuore della casa, che si va ad articolare nella zona più luminosa attorno al terrazzo e distribuisce la sala living con il camino centrale rivestito in blocchetti di pietra che vanno anche a formare un arco i pietra che divide ideologicamente lo spazio della sala da quello del pranzo a sua volta diviso da arredi su disegno dalla zona cucina realizzata tutta in legno. Nella zona pranzo e nella si sono ricavati anche spazi di servizio vitali per utilizzare al meglio gli ambienti. Partendo da questo punto il progetto si è esteso conseguentemente anche alla zona notte ricavando la camera ospiti nello spazio prima occupato dal bagno e ricavando il bagno cieco dove prima era il cucinino, inoltre in entrambe le camere si sono ricavati armadi a muro che aiutano a risolvere i problemi di spazio. Il progetto ha valorizzato la connotazione alpina di questo appartamento realizzando un’armonia tra colori e materiali, tra funzionalità ed esigenze decorative, con la ricerca dei particolari, dalle luci ai tessuti, agli arredi, al disegno della boiserie, e all’inserimento di vecchi travi di legno che rendono gli interni un amalgama di autenticità, eleganza e tradizione.

Progetto: Arch. Claudia Alessandria

Categoria dell’intervento: ristrutturazione totale, allestimento negozio, arredi ed espositori su misura e restyling interno

Contesto insediativo: condominio in centro a Torino

Tipologia: negozio

Destinazione: attività commerciale

Cronologia: 2006- 2007

Finiture interne: Arredi progettati su misura, soppalco e scala su disegno in putrelle di ferro e orsogrill; bagno, espositori e tavoli su disegno in acciaio molato. Pavimenti in cemento elicotterato e verniciato. Porte disegnate su misura, così come la maniglia del negozio che riprende il logo Innocenti, in acciaio molato. Ritinteggiatura degli interni.

Premessa L’intervento nasce dall’esigenza della committenza di realizzare uno spazio che fosse anche espositivo per l’attività di commercio di pezzi di ricambio di moto d’epoca. Il progetto di ristrutturazione giocando con i materiali e con i colori ha quindi caratterizzato gli ambienti facendo assumere una connotazione fortemente scenografica allo spazio vendita, dando la sensazione di trovarsi quasi in uno spazio espositivo museale.

Descrizione del progetto Il punto cardine era rendere gli spazi accoglienti e dotarli di un bagno interno, in quanto i locali precedentemente si servivano del bagno in comune nel cortile. Partendo da questo punto fondamentale si è progettato il retro dotandolo di un blocco servizi formato da un bagno ed antibagno, il cui solaio va a costituire insieme al soppalco in putrelle e orsogrill, una parte fondamentale del magazzino minuteria. Grande importanza si è data allo studio ed all'allestimento dell'esposizione con gli espositori disegnati su misura in acciaio molato, che si differenziano in cubi aperti e cubi più piccoli in lamiera alcuni dei quali retroilluminati per consentire l'esposizione di foto. Per l'illuminazione si è scelto di usare dei fari quasi teatrali ancorati ad un supporto in ferro su disegno, agganciato alla volta che è stata sabbiata. La pavimentazione è stata fatta in cemento elicotterato e verniciato che aiuta a mantenere l'atmosfera underground del locale. La porta di accesso al negozio è stata realizzata su disegno in ferro molato, così come è stata disegnata la maniglia che riprende il logo Innocenti del marchio Lambretta.

Progetto: Arch. Claudia Alessandria

Categoria dell’intervento: ristrutturazione totale, arredi su misura e restyling interno

Contesto insediativo: palazzo fine 800 di Torino

Tipologia: appartamento su due piani

Destinazione: residenza

Cronologia: 2006- 2008

Finiture interne: Arredi progettati su misura: mobili cucina in acciaio; specchio, bagni e mensole in cristallo su disegno, scala in ferro e legno su disegno, parapetto vano scala in ferro verniciato e legno su disegno. Pavimenti in legno di rovere. Le porte interne originali sono state decorate e restaurate, quelle nuove sono scorrevoli a scomparsa. Ritinteggiatura degli interni.

Premessa L’alloggio in oggetto occupa il quarto piano ed il piano mansarda di un bel edificio fine ottocento a due passi da Piazza Castello nel cuore della Torino antica. Il progetto di ristrutturazione della casa parte dalla necessità di personalizzare l’abitazione alle esigenze della committente che l’aveva appena acquistata. L'intervento di ristrutturazione ha coinvolto l’intero appartamento che è stato rifatto integralmente.

Descrizione del progetto Il progetto architettonico doveva risolvere il problema di organizzare l’alloggio, organizzato su due piani, in modo da posizionare una scala interna di collegamento diretto tra i due piani e da predisporlo anche per una sua possibile futura divisione in due unità indipendenti, e l'esigenza di ricavare spazi di servizio vitali per utilizzare al meglio gli spazi. Partendo dalla scelta della collocazione della nuova scala interna e con la riapertura del caminetto della sala di cui si è scelta una cornice in stile con la casa, il progetto si è esteso per armonizzare l’intero appartamento, utilizzando un linguaggio di ricercata eleganza che esaltasse la caratteristica fortemente scenografica dell’appartamento. Si è quindi fatto un progetto puntuale della cucina studiandone nei dettagli la disposizione degli arredi e facendo si che gli attacchi fossero sulla parete adiacente alla sala in posizione ottimale per una futura suddivisione degli ambienti. I bagni sono stati studiati nel dettaglio con personalizzazioni che hanno interessato il disegno su misura dei piani in cristallo e la scelta dell’illuminazione integrandola con la cromoterapia. Purtroppo non si sono potuti recuperare i pavimenti originari in quanto già demoliti da interventi precedenti, ma la ricerca dei materiali è stata attenta e in tutto l’appartamento ad esclusione dei bagni si è scelto un pavimento in legno di rovere verniciato in opera con posa a tolda di nave che oltre ad essere la posa che meglio si confaceva con la forma irregolare dell’alloggio, ne dichiara anche la modernità dell’intervento. Le porte interne della sala e della bussola al piano quarto sono originali e sono state restaurate al fine di contribuire all’immagine aulica del locale. La scala, realizzata su disegno studiato nei minimi particolari al fine di renderla leggera e non banale, è in ferro verniciato e legno della stessa essenza dei pavimenti.

Progetto e strutture: Arch. Claudia Alessandria

Categoria dell’intervento: ristrutturazione parziale, restyling esterno ed interno

Contesto insediativo: casa colonica in provincia di Cuneo

Tipologia: appartamento su due piani

Destinazione: residenza

Cronologia: 1998 e 2004

Finiture interne: Elementi in ferro realizzati su disegno: ringhiera del balcone, inferriate dei finestrini della cantina Pavimentazioni esterne in pietra di luserna e acciottolato su disegno, così come le lastre di pavimento del balcone. Porte esterne: i portoni originali sono stati decorati e recuperati, le porte e le gelosie in legno sono state realizzate su disegno. Tinteggiatura degli interni.

Premessa Il progetto di ristrutturazione nasce dal profondo legame affettivo dell’architetto al luogo, in quanto casa di famiglia in cui si trascorrevano le vacanze estive fin dall’infanzia. Il progetto ha riguardato principalmente il restyling esterno in modo da ridisegnarne l’atmosfera e riportarla a ciò che doveva essere un tempo, prima delle modifiche apportate negli anni ‘60 per ammodernare la casa che però ne avevano compromesso lo stile agreste.

Descrizione del progetto Il progetto architettonico doveva risolvere principalmente il problema della sostituzione di alcune parti importanti: la pavimentazione del balcone che essendo in piastrelline di cotto erano tutte ammalorate e rotte a causa del freddo invernale; la ringhiera completamente mangiata dalla ruggine in quanto in scatolato; la porta d’ingresso all’abitazione. A partire da questi punti prioritari, si è studiato un progetto di insieme che è andato a sostituire e ridisegnare tutti gli elementi esterni che non erano in sintonia con l’immagine originale della casa. Si sono quindi eliminate le tapparelle in pvc inserendo al loro posto le gelosie in legno, demolita la pavimentazione del marciapiede in battuto di cemento al piano terra e sostituendola con lastre di pietra di luserna al cui termine è stata inserita una parte si acciottolato per meglio raccordare il passaggio dalla pietra all’erba. Inoltre al fine di recuperare l’idea del balcone originale in pietra su mensole, ormai perduto in quanto era stato rifatto in latero cemento, si è scelta una pavimentazione in lastroni di pietra di dimensioni notevoli affinchè camminandoci sopra si abbia la sensazione dei vecchi balconi su mensola. La ringhiera è stata realizzata su disegno in ferro battuto andando a ricercare le linee e le piattine più tipiche del periodo originario della casa. Al fine di non proseguire il parapetto in ferro, la scala è stata chiusa da un muro in mattoni vecchi, ed il bordo di finitura che fa da mancorrente è in pietra di luserna. Il muro in mattoni permette così di ricavare un sottoscala che è stato chiuso recuperando una vecchia porta in legno con chiavistello e cardini a muro, inoltre al fine di aerare il sottoscala ed ingentilire il muro è stato ricavato una piccola presa d’aria in facciata con un’inferriata in ferro battuto. La porta d’ingresso su balcone, così come le altre finestre e porte finestra, è stata realizzata su disegno, riprendendo gli stilemi tipici dei serramenti delle cascine piemontesi, e distinguendosi dalle altre solo per il pannello inferiore in legno pieno anziché in vetro. Lo zoccolo della casa è stato stonacato ripristinandone il tessuto murario originale in ciottoli di fiume, intonaco e tozzetti di mattoni. Il progetto si è esteso anche alla parte del giardino andando a disegnare l’aiuola delimitata da ciottoli che continuano come un unico segno la pavimentazione, e la staccionata in legno a chiusura del portico e restaurando il cancello d’entrata. Per quanto riguarda gli interni ci si è limitati alla decorazione andando a scegliere per ogni ambiente un colore che si integrasse con le diverse piastrelle in ceramica dei pavimenti e ne enfatizzasse l’atmosfera di casa di campagna. Al momento manca ancora la decorazione esterna.


 

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